Si è svolto ieri il secondo incontro-scambio tra gli studenti dell’Istituto Tecnico Vallauri di Fossano e gli allievi del corso IFTS di Tecniche di Disegno e Progettazione Industriale e di Tecnico di Modellismo Industriale AgenForm CEMI. I nostri ragazzi si sono recati al Vallauri per presentare il risultato del loro lavoro di progettazione su Saetta, la mini racing car concepita per la Gara Nazionale di Mobilità Sostenibile, organizzata da studenti e docenti della Rete E-Mobility di cui l’istituto fossanese è capofila.
Questo weekend, presso il circuito di Misano Adriatico, Saetta sfiderà altre nove scuole della Rete provenienti da tutta Italia con altrettante autovetture elettriche da corsa. Non solo sul track, sarà premiato il prototipo vincente anche in termini di sostenibilità, dall’utilizzo dei materiali e delle tecnologie di produzione utilizzate, fino alla logistica. E tutto questo mentre intorno si svolge il Misano E-Prix, il Gran Premio delle “sorellone” elettriche.
Come abbiamo raccontato anteriormente, gli studenti di Fossano si sono occupati della progettazione e costruzione del motore, mentre i loro “colleghi” di Savigliano della ricerca di stile fino alla realizzazione della scocca, con i dovuti passaggi dal software alla modellazione manuale, quest'ultima “de riguer” in casa AgenForm CEMI.
La sorpresa è stata grande quando Carmine Praino, il nostro coordinatore, ha mostrato la Saetta, nella sua fiammante veste di fibra di carbonio, agli alunni del Vallauri e al dirigente scolastico Paolo Cortese, che ha elogiato le capacità dei ragazzi di entrambe le scuole e il loro entusiasmo nell’avventurarsi nella ricerca e nella sperimentazione delle tecnologie e dei materiali.
Interessante la descrizione del progetto secondo Giulio Dalle Rive, il giovane designer:
“Fin dai primi bozzetti di stile, il progetto “Saetta” è consistito nella ricerca di una speed-form dal design evocativo, ispirato alle vetture sport prototipo della 24h di Le Mans. La libertà concessa dal brief di progetto, ovvero la progettazione di una vettura radiocomandata, ha permesso l’adozione di criteri stilistici di spiccata sportività. L’abitacolo a goccia si raccorda morbidamente alla linea di cintura ed è collocato quasi all’altezza dell’asse ruota anteriore a copertura della meccanica delle sospensioni. I fender prominenti confluiscono nella fiancata segnata da una vistosa scalfatura ma priva di prese d’aria per conservarne la purezza visiva. Due ampie bocche all’anteriore contribuiscono al raffreddamento della batteria di trazione, collocata in posizione centrale-posteriore. Al posteriore troviamo un design aggressivo, costruito attorno all’estrattore d’aria a tutta larghezza che lascia intravedere gli pneumatici e conferisce alla vettura una grande presenza scenica. “Saetta” è stata realizzata interamente in fibra di carbonio finitura glossy e si presenta come una forma spogliata del superfluo, è la nostra interpretazione di un oggetto che chiama la velocità ancor prima che le sue ruote si muovano”.
Gli allievi AgenForm sono poi stati accompagnati a visitare i laboratori tecnologici dell’Istituto Vallauri e hanno messo in azione la piccola, ma potente, Saetta, per un breve test drive.
Il presidente di AgenForm Tommaso Mario Abrate, che ha seguito fin dall’inizio la nascita del concept Saetta, ha dichiarato di essere orgoglioso di poter aiutare i ragazzi a entrare nel mondo del car design con grinta e passione. I locali della sede AgenForm CEMI stanno inoltre per essere completamente rimodernati. Aggiunge Abrate al proposito” Siamo certi che i radicali lavori di ristrutturazione delle aule e dei laboratori didattici della nostra sede di Savigliano che stanno prendendo avvio in questi giorni d’intesa con il Comune e con la Direzione Universitaria, ci consentiranno sicuramente per il futuro, una importante ottimizzazione di tutte le attività formative e laboratoriali.”